Continuano a crescere le agevolazioni a sostegno delle Startup Innovative e delle PMI Innovative

Continuano a crescere le agevolazioni a sostegno delle Startup Innovative e delle PMI Innovative

Queste misure e incentivi fiscali sono stati implementati per promuovere l’innovazione, la crescita economica e l’occupazione giovanile, in particolare nell’ambito dell’economia digitale. Ma quali sono?

Sostegno alla nascita e allo sviluppo delle Startup

Il Decreto Legge n.179/2012 ha rappresentato un punto di partenza importante, introducendo un quadro normativo volto a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative, le cosiddette Startup. Queste imprese beneficiano di una serie di agevolazioni, che vanno dalla semplificazione delle procedure di costituzione alla riduzione degli oneri iniziali, nonché di incentivi fiscali mirati e di supporto per l’assunzione di personale qualificato.

Investimento in attività di Ricerca e Sviluppo e inserimento di personale qualificato

Vengono incoraggiate le iniziative di investimento nel capitale di rischio di queste imprese, fondamentali per la loro crescita. Le Startup innovative devono soddisfare specifici criteri, che includono l’impegno in attività di ricerca e sviluppo e l’impiego di personale altamente qualificato. A queste imprese sono riconosciute deroghe rispetto alle normative sulle società di comodo, evitando quindi le penalizzazioni fiscali previste per quest’ultime.

Utilizzo del crowdfunding

La Legge di Bilancio 2017 ha esteso il crowdfunding, una modalità innovativa di raccolta di capitale, non solo alle Startup, ma a tutte le PMI, ampliando così le fonti di finanziamento disponibili per le imprese in fase di crescita.

Incentivi in regime de minimis

Il Decreto Legge Rilancio ha introdotto ulteriori incentivi, in regime de minimis, per gli investimenti nelle Startup e PMI innovative. Queste misure permettono di beneficiare di detrazioni fiscali sugli investimenti nel capitale sociale di queste imprese, con specifiche condizioni e limiti massimi di investimento.

Esenzione da imposte e plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni

Il Decreto Sostegni-bis ha temporaneamente esentato da imposte le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni in start-up e PMI innovative, incentivando gli investimenti e il reinvestimento in queste imprese.

Ulteriori agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti in via si approvazione

È ancora in discussione la proposta di Legge A.S. 816, “Promozione e sviluppo delle Startup e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti” che mira a ulteriori agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti per le Startup e le PMI innovative. Questo sottolinea l’impegno continuo del Governo nel fornire un ambiente favorevole per lo sviluppo di imprese innovative in Italia, promuovendo la crescita economica e l’occupazione nel settore tecnologico.

Articoli Correlati

Scoprire il futuro: i settori chiave per le neoimprese nel 2025

Scoprire il futuro: i settori chiave per le neoimprese nel 2025

Nel 2025, diversi settori si preannunciano come particolarmente promettenti per le neoimprese, grazie a trend di crescita e innovazione. Ecco un’analisi dei principali settori in crescita e delle opportunità che offrono. Settore EnergeticoIl settore energetico continua a essere un leader in termini di crescita, con un incremento previsto delle assunzioni del 28% secondo i dati […]

Stai pensando di lanciare un podcast? Come aprire la partita IVA in modo corretto!

Stai pensando di lanciare un podcast? Come aprire la partita IVA in modo corretto!

Avviare un’attività di podcasting non consiste solo nel creare contenuti digitali e sonori di qualità, ma anche affrontare in modo corretto gli aspetti burocratici e fiscali per l’avvio di una vera e propria impresa. Se stai pensando di trasformare la tua passione per il podcast in un lavoro e di intraprendere un’attività strutturata che ti […]

Web Tax: novità sull’applicazione per il 2025

Web Tax: novità sull’applicazione per il 2025

Con la Legge di Bilancio 2025, sono previste novità rilevanti per la Digital Service Tax, la cosiddetta Web Tax italiana, che hanno l’obiettivo di regolamentare il mercato digitale con l’applicazione di un’imposta del 3% sui ricavi generati dai servizi digitali, senza più soglie minime di fatturato. Vediamo come cambia la normativa e quali saranno i […]