Tra i filari delle vigne illuminate dalle luci, sempre più persone scelgono di allontanarsi dal cemento della città per godersi un’esperienza immersa nella natura. Se in passato l’enoturismo era considerato un segmento di nicchia, oggi richiama un pubblico diversificato, dagli esperti di settore, ai semplici appassionati. Attorno al vino sono nate nuove e più qualificanti esperienze: non solo degustazioni, visite ed eventi, ma attività outdoor tra i vigneti, esperienze di vendemmia turistica, mostre d’arte, sessioni di yoga che donano benessere fisico e mentale. Un’evoluzione sostenuta da una crescente domanda di esperienze autentiche alla ricerca di emozioni ed esclusività.
Sul fronte green, la filiera del vino punta sempre più alla sostenibilità. Molte cantine, infatti, stanno adottando soluzioni per il risparmio energetico e l’uso di energie rinnovabili. Ad esempio, l’installazione di pannelli solari, sistemi di cogenerazione e soluzioni per l’automazione degli edifici sono interventi sempre più comuni, supportati da incentivi regionali e nazionali.
L’enoturismo, integrato con una visione eco e green, sta ridefinendo il panorama delle cantine vinicole italiane. Questo connubio tra accoglienza turistica e sostenibilità, non solo migliora l’esperienza dei visitatori, ma rappresenta anche un modello imprenditoriale innovativo.
È la personalizzazione, dunque, a fare da fulcro per il turismo di oggi. Questo trend si traduce in una maggiore disponibilità a spendere per esperienze che rispecchiano il proprio stile di vita e i propri valori, come appunto l’enogastronomia, l’ecoturismo, il turismo culturale e del benessere.