Guida pratica per avviare un’attività di Fisioterapista

Guida pratica per avviare un’attività di Fisioterapista


Avviare un’attività di Fisioterapista può rappresentare un’opportunità imprenditoriale di grande potenzialità, soprattutto nel contesto attuale in cui la domanda di servizi terapeutici e riabilitativi è in costante crescita. Aprire un centro di fisioterapia richiede però una comprensione dettagliata dei requisiti professionali, burocratici, fiscali, di privacy e di sicurezza. Ecco una guida chiara e semplificata su come avviare un’attività imprenditoriale nel settore della Fisioterapia.


I passaggi necessari per aprire un’attività di Fisioterapia:

  1. Requisiti Professionali

    • Possedere una laurea in fisioterapia o un titolo equipollente;
    • Essere in possesso dell’apposita qualifica di professionista abilitato a esercitare l’attività libero-professionale nel rispetto dei D.M. 741-94, 168-96 e delle leggi 573-96, 42-99, 251-00, D.lgs 299/99.

Tale qualifica può essere ottenuta al termine di un percorso di studi universitari in Fisioterapia, oppure acquisendo titoli di studio equivalenti come quello di terapista della riabilitazione o osteopata.

  1. Requisiti Burocratici

    Gli adempimenti amministrativi includono:

    • Effettuare gi adempimenti di conformità ai regolamenti dell’ASL locale, che possono variare da regione a regione. In Emilia-Romagna, ad esempio, non serve un’autorizzazione specifica per esercitare, eccetto per l’uso di laser e onde d’urto;
    • Aprire una partita IVA entro 30 giorni dall’inizio dell’attività. Il codice ATECO per i fisioterapisti è 86.90.21;
    • Attenersi al codice deontologico del Fisioterapista che consente di esercitare la professione in maniera corretta, rispettando i diritti del paziente;
    • Iscriversi all’Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI), l’unica associazione rappresentativa della professione di Fisioterapista, che consente di tutelare i principi etici e deontologici della professione, garantendo e vigilando sul loro rispetto, e di promuovere e sviluppare la conoscenza e l’approfondimento scientifico della professione;
    • Stipulare una polizza di Responsabilità Civile professionale per proteggersi da eventuali denunce.
  1. Aspetti Fiscali e Previdenziali

    Dal punto di vista previdenziale, l’attività di Fisioterapista è affidata alla Gestione Separata dell’INPS e i contributi previdenziali si pagano a percentuale sul reddito dichiarato e senza obbligo di versamento dei contributi fissi. I Fisioterapisti, infatti, rispetto a molti altri professionisti, non hanno una propria cassa di previdenza in cui versare i propri contributi.
  2. Requisiti di Privacy e Sicurezza

    Il rispetto della normativa sulla privacy e sulla protezione dei dati è un aspetto cruciale da ottemperare quando si decide di aprire un’attività, in modo particolare per uno studio di Fisioterapia. La struttura deve essere adeguata alla sicurezza dei dati prevista dalle leggi vigenti. Cartelle cliniche, banche dati, registri, schedari andranno conservati in modo opportuno al fine di tutelarne la riservatezza.

Come già detto, ci preme evidenziare che aprire uno studio di Fisioterapia richiede attenzione ai requisiti necessari. Seguendo questi passaggi, potrai avviare la tua attività in modo corretto e sicuro, offrendo servizi di qualità ai tuoi pazienti e rispettando le normative vigenti.


Contatta il team di Open per ricevere una consulenza e un supporto tecnico per l’avvio e lo sviluppo della tua attività, saremo lieti di aiutarti a realizzare il tuo progetto professionale!

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